Viaggi e Spese
Di cosa si preoccupano maggiormente i viaggiatori d’affari?
I viaggiatori d’affari sono sempre più disposti a mettersi in viaggio, ma hanno alcune idee su come organizzare e svolgere il viaggio e anche alcune condizioni.
Il Report Global Business Travelers SAP Concur 2023, basato su un sondaggio condotto su 3.850 professionisti in 25 mercati e 32 Paesi, fornisce informazioni su come i viaggi stanno cambiando e su come le aziende potrebbero rispondere a tali cambiamenti per raggiungere i propri obiettivi, anche in un contesto di budget limitati.
- Il 67% è disposto a viaggiare per lavoro quest’anno, rispetto al 55% dello scorso anno.
- Il 92% ritiene che la propria carriera dipenda da viaggi di successo nel prossimo anno.
- Ma il 91% è disposto a rifiutare un viaggio se pone preoccupazioni sulla sicurezza o se il viaggio è in conflitto con i propri valori, tra cui sostenibilità ed equilibrio tra lavoro e vita privata.
- Il 53% ha cambiato sistemazione a causa di problemi di sicurezza, con il 23% che si sente in pericolo immediato durante un viaggio.
- L’86% afferma che l’incertezza economica ha influito sui viaggi di lavoro.
Come dimostra il sondaggio, la flessibilità, la sicurezza e la sostenibilità sono prioritarie per i viaggiatori, così come la loro consapevolezza dell’importanza dei viaggi per le loro carriere e le loro aziende. Affrontare le esigenze personali e aziendali è senza dubbio una questione di equilibrio, complicato dalla volatilità economica dell’odierno contesto aziendale.
Quanto è importante viaggiare?
Anche tra i viaggiatori più esitanti, il 98% è disposto a viaggiare entro il prossimo anno. La posta in gioco è mostrata nel valore attribuito ai viaggi. I viaggiatori ritengono che siano preziosi per le relazioni con i clienti, con il 42% che afferma che favoriscono le relazioni principali con i clienti esistenti e il 41% che afferma che creano legami con quelli nuovi. I viaggi sono inoltre fondamentali per collaborare con i colleghi, come afferma il 36% degli intervistati, e per fare rete con altri nel loro campo, come afferma il 37%. Non è difficile capire perché, con questi numeri, i dipendenti sono altamente in sintonia con chi può viaggiare, con oltre 3 persone su 5 che indicano di non aver sempre ricevuto pari opportunità per i viaggi di lavoro rispetto ai loro colleghi.
Non c’è da stupirsi che i viaggiatori siano preoccupati anche di come l’economia stia influenzando i loro viaggi. Un totale di 4 persone su 10 ha assistito a tagli dei budget di viaggio, mentre circa un terzo afferma che le loro aziende li stanno collocando in alloggi di qualità inferiore, in aree meno sicure o entrambi.
Come influiscono la sostenibilità e altri valori?
I viaggiatori sono disposti a mettersi in viaggio, ma non partiranno senza discutere: potrebbero esserci condizioni. Riconoscono la necessità di policy di viaggio, ma desiderano che vi sia la possibilità di uscire da tali policy quando la sostenibilità, l’equilibrio tra lavoro e vita privata e la sicurezza ne risentono. Infatti, il 91% delle aziende con una policy sui viaggi di lavoro si aspetta questo diritto e quasi 3 su 10 rifiuterebbero un viaggio per il quale non vi sia la flessibilità di apportare modifiche al di fuori della policy aziendale. Nello specifico, l’89% adotterebbe volontariamente misure extra per rendere un viaggio più sostenibile e il 48% si aspetta che i propri datori di lavoro consentano loro di violare la policy per garantire la loro sicurezza durante il viaggio. I valori personali entrano in gioco per una serie di viaggiatori, con il 26% disposto a rifiutare un viaggio in un luogo il cui governo o cultura non potrebbero sostenere.
Possono coesistere flessibilità e controllo?
Le abitudini di prenotazione di molti viaggiatori d’affari, il 46% dei quali solitamente prenota voli, camere e autonoleggi direttamente con il fornitore, rappresentano una sfida di visibilità e controllo per le aziende. Ciò è particolarmente vero per le modifiche o le cancellazioni dei voli, in cui più della metà dei viaggiatori adotta l’approccio diretto.
Cosa pensano e fanno i viaggiatori riguardo alla sicurezza?
I viaggiatori stanno guardando il mondo che li circonda e i luoghi in cui potrebbero essere inviati, e richiedono flessibilità e valutazione dei rischi. Infatti, il 44% dei viaggiatori intervistati considera le preoccupazioni relative al duty of care come la principale minaccia al viaggio. Come accennato in precedenza, poco più della metà dei viaggiatori ha cambiato alloggio per problemi di sicurezza e il 28% lo ha fatto più di una volta. Le preoccupazioni sono particolarmente diffuse tra i viaggiatori LGBTQ+, con l’82% che cambia alloggio e il 32% afferma di essersi sentito in pericolo immediato durante un viaggio. Nel complesso, quasi 3 viaggiatori d’affari su 4 segnalano situazioni negative durante un viaggio.
Dai uno sguardo più approfondito a ciò che dicono i viaggiatori d’affari
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