Frodi e Conformità

Le spese per l’alcol possono essere rimborsate ai dipendenti?

SAP Concur |

Quando si parla di cene con i clienti, molti di noi danno per scontato che accompagnare il pasto con un bicchiere di vino (o due) sia una consuetudine accettata. Per anni, infatti, questa pratica è stata parte integrante delle relazioni d’affari. Tuttavia, oggi assistiamo a una riduzione delle richieste di rimborso per alcolici, riflesso di un cambiamento nelle abitudini e nelle percezioni legate al consumo di alcol durante incontri professionali.

Oggi, l’alcol non è più considerato un elemento imprescindibile per il business, rendendo le spese relative alle bevande alcoliche un’area grigia nelle policy aziendali. La questione diventa particolarmente rilevante in certi periodi dell’anno, come durante le festività, quando aumenta il numero di eventi e cene aziendali. Ma quando, dove e in che misura l’alcol può essere rimborsato? Facciamo chiarezza.

Cosa dice la legge sul rimborso dell’alcol nelle note spese?

In Italia, la normativa fiscale non prevede disposizioni specifiche sul rimborso dell'alcol nelle note spese aziendali. Tuttavia, esistono principi generali che regolano la deducibilità delle spese aziendali e, di conseguenza, l'inclusione o meno delle bevande alcoliche tra le spese rimborsabili.

Secondo l'articolo 95 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), le spese sostenute per rappresentanza, come quelle relative a pranzi, cene e ricevimenti, sono deducibili solo nei limiti e nelle modalità previste dalla normativa. Tuttavia, per poter essere considerate deducibili, le spese devono essere necessarie per l’attività d’impresa e documentabili (ad esempio, con ricevute fiscali o fatture che dettagliano ogni voce di spesa).

L’alcol è una spesa aziendale come le altre?

Nel caso specifico delle bevande alcoliche, queste possono essere incluse nella spesa complessiva per i pasti, ma solo se rientrano in un contesto aziendale effettivo. Ad esempio, possono essere rimborsate se parte di un incontro di lavoro o di un evento aziendale che ha come scopo primario la relazione professionale o la trattativa commerciale.

Tuttavia, la decisione finale spetta sempre all’azienda. I dipendenti devono attenersi alle policy aziendali sui viaggi e note spese (T&E), che possono contenere restrizioni specifiche sul rimborso delle bevande alcoliche.

Come gestiscono le aziende il rimborso dell’alcol?

La maggior parte delle aziende adotta un approccio chiaro: se il consumo di alcol non è legato direttamente al business, il dipendente deve coprire la spesa personalmente. Se, invece, rientra in un contesto professionale, il rimborso è legittimo, purché entro limiti ragionevoli.

C’è una differenza evidente tra ordinare un bicchiere di vino con la cena e richiedere il rimborso di più bottiglie. Per questo, è fondamentale che le aziende abbiano policy ben definite, in grado di regolamentare situazioni diverse ed evitare abusi.

Come viene trattato l’alcol nelle policy aziendali?

Esistono diverse modalità con cui le aziende gestiscono il rimborso dell’alcol:

  • Policy restrittiva: nessun rimborso per le bevande alcoliche. Se il dipendente sceglie di bere, deve coprire la spesa personalmente.
  • Policy moderata: rimborso limitato ad una bevanda per persona per pasto o a un importo massimo, escludendo superalcolici.
  • Policy flessibile: il dipendente è libero di autoregolarsi, ma l’azienda interviene in caso di abuso ripetuto della policy.

Ci sono poi altri contesti in cui il consumo di alcol può avvenire, come durante un volo, nel minibar di un hotel o mentre si attende un treno. In alcuni di questi casi, l’alcol può essere rimborsato se consumato in un contesto di business, ma non per viaggi personali. È quindi essenziale che le aziende forniscano linee guida dettagliate per gestire al meglio queste situazioni.

Come includere l’alcol nei rimborsi aziendali?

La gestione delle spese per l’alcol dipende dalla policy interna. Anche con regolamenti chiari, alcuni dipendenti potrebbero cercare di includere l’alcol sotto altre voci di spesa.

Per evitare discrepanze, è consigliabile richiedere sempre ricevute dettagliate che specifichino ogni voce di spesa, invece di accettare un importo complessivo. Questa pratica è essenziale anche per il recupero dell’IVA sul pasto, garantendo trasparenza e conformità alle normative fiscali.

Conclusioni

Se l’azienda permette il rimborso delle spese per alcolici, è fondamentale gestire il processo in modo chiaro e coerente, affinché tutti i dipendenti rispettino le stesse regole.

Sebbene proibire completamente l’alcol possa sembrare una soluzione più semplice ed economica, è importante considerare anche la cultura e i valori aziendali. Un divieto assoluto potrebbe essere percepito come una restrizione eccessiva, con un impatto negativo sul morale e sulla flessibilità dei dipendenti.

Per approfondire, scarica il nostro modello gratuito di policy sulle spese aziendali o contattaci per scoprire come gestire in modo più efficace i rimborsi che includono alcol.

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